Ci
ritroviamo a fare colazione il mattino seguente, questa volta caffè, banana
bread e cioccolata svizzera, non male! Si riparte, prima però un breve sosta in
città, dobbiamo entrambi fare il pieno e un po` di scorte alimentari, per un
bel tratto saremo tagliati fuori dalla civiltà. Decidiamo di guidare per circa
quattro ore e giuro che sono tante sulle strada della NZ, oltre rischi
d`impazzire, inoltre il tempo non è favorevole, vento e pioggia ci
accompagnano. Mi rendo conto che ci stiamo avvicinando sempre di più alla
costa, la vegetazione è cambiata completamente, ora la “rain forest” regna sovrana.
Ci fermiamo in prossimità di Haast Pass in una valle coperta da fitte nuvole,
con una fastidiosissima pioggiarellina, vento e freddo! Non andiamo oltre, il
mattino dopo decidiamo di percorrere il sentiero non lontano da dove ci siamo
accampati che porta alle “blue pools”, enormi vasche naturali nella roccia scavate
dall` acqua nel corso dei secoli. Il buio cala in un`attimo la pioggia continua
incessante... direi che è proprio il momento giusto per un te` caldo. Per
fortuna il tempo passa senza rendercene tanto conto, due risate, la cena e poi
a letto nella speranza di risvegliarci e poter ammirare il cielo.
Bene, si
intravede qualcosa! Dopo una ricca colazione decidiamo di aspettare un paio di
ore prima di incamminarci lungo il sentiero, aspettando che il sole faccia la
sua comparsa scavalcando le enormi vette che ci circondano. Trascorriamo un po`
di tempo in un bar chiedendo ad alcuni locals informazioni sul percorso, ma la
prima cosa che ci dicono è che sicuramente le “blue pools” non avranno il loro
caratteristico colore azzurro, per via dell`intensa pioggia di ieri, ma sarà
più sul verde, nessun problema, oggi solo per noi saranno le ”green pools”. Dopo
circa un`ora e mezza il sole inizia a farsi vedere a risvegliare una natura
silenziosa e a riscaldare i nostri corpi. Iniziamo il nostro cammino attraverso
la rain forest, la vegetazione è davvero fitta, caratterizzata soprattutto da
felci delle più svariate specie, ma ciò che mi colpisce in particolare sono degli
alberi ad alto fusto completamente saturi di acqua, marci, una leggera spinta e
vanno giù, per poco che ce ne ritroviamo uno sulla testa. Dopo aver camminato
per una quindicina di minuti il sentiero si interrompe improvvismente lasciando
spazio ad una piccola valle attraversata da un fiume, dove centinaia di
“sculture”, caratterizzate da pietre poste in equilibrio una sull`altra, conferiscono
a quel luogo un senso di mistero e sacralità. Come tanti "balancers" hanno già fatto, lascio
anch`io un segno del mio passaggio. Riprendiamo il nostro cammino e dopo due
minuti siamo sospesi su di un ponte di legno ad ammirare sotto di noi le
mitiche “blue pools”. I locals avevano ragione, ma la bellezza del luogo resta
comunque inalterata.
Di nuovo
alla guida, prossima tappa Fox Glacier, finalmente siamo sulla costa ovest,
inizia la risalita verso nord. Sono davvero entusiasta all`idea di vedere un
ghiacciaio, ma ancora di più quando facciamo la prima sosta sull`oceano,
sperando magari di scavalcare quelle dune e scoprire delle onde fantastiche, purtroppo
non è così, le onde ci sono, ma sono disordinate e insurfabili. Arrivati a Fox
Glacier seguiamo subito le indicazioni per il ghiacciaio. La strada ci porta in
un`enorme valle ad U solcata da un ampio fiume in piena le cui acque, torbide e
verde cobalto mi fanno pensare che siamo davvero fredde. Siamo finalmente nel
pargheggio del ghiacciaio, non sto più nella pelle, così dopo aver indossato
qualcosa adatta al luogo ci incamminiamo. Ed eccolo... dopo due curve il famoso ghiacciaio è davanti
ai miei occhi. Lo spettacolo è surreale, riesco a sentire la vitalità della
Terra, mi sembra di essere catapultato indietro nel tempo quando tutti questi
processi naturali erano ancora attivi, intenti a modellare il nostro pianeta, è
fantastico! Continuiamo a camminare, io mi fermo ogni attimo a raccogliere
pietre, ad osservarle, mi fermo ad ogni ruscello che arriva giù a valle dalle vette
laterali ad immergere la mia mano, mi fermo in silenzio ad ascoltare, ho voglia
di sentirmi parte di quel momento. In una decina di minuti raggiungiamo il
punto più vicino consentito, oltre è necessario essere accompagnati da guide.
Che giornata, un` esperienza indimenticabile! Ritornati alle macchine, ci
rimettiamo in moto per raggiungere il luogo in cui trascorrere la notte, guido
io la carovana... beh, ci siamo persi! ma va bene così, sono troppo felice,
cosa importa!
Rain forest
Stone Balance
Blue Pools (Da Google immagini)
Costa ovest
Costa ovest
La valle
Il ghiacciaio
Il ghiacciaio
questo blog mi fa perdere nei tuoi sogni e nei segni di una natura che si manifesta a te in maniera così unica. Bello davvero, Grazie! A.
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